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2015-04-28

Ransomware, Cryptolocker e le nuove frontiere di attacco


"O la borsa o la vita" è stata la frase preferita dai criminali del 18° secolo. Ma se i banditi mascherati a cavallo fanno ormai parte del passato, l’idea di sottrarre oggetti di valore per poi chiedere un riscatto è ancora diffusa. Oggi, i criminali informatici usano una forma di malware conosciuta come "ransomware" bloccare l'accesso ai file degli utenti chiedendo un riscatto per il loro ripristino.

Utilizzando la crittografia per "bloccare" i dati fino al pagamento di un riscatto, questo tipo di attacco "ransomware" ha registrato nel terzo trimestre del 2013 un aumento del 200%, rispetto al primo semestre dell'anno. Inoltre, gli attacchi si sono concentrati su aziende di piccole e medie dimensioni, utilizzando CryptoLocker, uno dei ceppi di "ransomware" più distruttivi e dannosi mai visto.

CloudWALL WCF | Web Content Filtering protegge le aziende da attacchi basati sull'utilizzo di Cryptolocker e di altri strumenti di Ransomware grazie ad un approccio di rilevazione predittivo e di tipo network-based che impedisce alla macchina infetta di stabilire una connessione con il proprio "controller" impedendo la trasmissione della chiave di crittografia e conseguentemente l'esecuzione dell'attacco. 

Grazie alla sua architettura cloud-based, CloudWALL WCF | Web Content Filteringprotegge il PC dell'utente dentro e fuori la rete aziendale, impedendo l'esecuzione dell'attacco anche a bordo di sistemi gia' infettati dal codice malevolo. 

Per maggiori informazioni visitaci sul nostro sito www.cloudwall.tk oppure contattaci a info@cloudwall.tk.

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